sabato 5 aprile 2008

Al bancone.. (ovvero, introduzione all'opera)

Molto semplicemente, scopo di questo blog è fornire una guida chiara, obiettiva, critica e utile (utilissima) per tutti gli amanti / dipendenti del mitico cappuccino.
Sono uscite, negli ultimi tempi, delle pubblicazioni in merito (guide per lo più)... assolutamente inadeguate e scritte da sedicenti esperti in materia...
Il cappuccino è una cosa seria, troppo seria per lasciarlo nelle mani di qualche mercenario redattoruncolo.
Nel blog troverete recensiti i bar ed i locali di Roma solo ed esclusivamente giudicati su questo assoluto e pregevole parametro: l'arte del cappuccino.
Quindi, seppure il bar recensito fosse sudicio, sudato, rognoso e pieno di cataratte di scimmia sparse sul pavimento... ma, al momento giusto, preparasse un cappuccino DOC, prenderebbe un voto adeguato e oggettivo.
Ce ne sarebbero di cose, da scrivere, in merito al cappuccino... ma desidero cominciare dalla meno rilevante. e forse anche dalla più autoreferenziale delle note: l'origine del termine Kappacino...
l'etimologia di questo termine trova ancoraggio nella difettosa pronuncia di un cameriere cinese - immigrato clandestino e impiegato in un bellissimo hotel parigino.
Il tizio in questione rappresenta la deviante moda di preparare cappuccini pur non essendone assolutamente in grado. Purtroppo è possibile imbattersi in un orripilante Kappacino anche qui, a pochi passi da casa, in una città come Roma. Lo chiameranno cappuccino, forse... ma il risultato finale sarà sempre un tiepido e senza schiuma kappacino cinese...

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